La scenografia è realizzata con pochi pezzi che mutano funzione e posto, a seconda delle scene, suddivise in cinque ambientazioni principali:
-Stanze di lavoro di Galileo nelle diverse città
-Arsenale di Venezia (prospetti tratti da A. Choisy)
-Strada davanti alla casa di Galileo a Firenze (prospetto tratto da Murray)
-Palazzi del potere
-Cittadina italiana di confine
Tre grandi semiarchi in metallo, come quelli di un astrolabio sferico, ruotano su un binario curvo a quarto di cerchio e, posti all’inizio uno sull’altro, si aprono gradualmente durante la rappresentazione. Rappresentano la volta celeste, che aprendosi mostra i propri misteri.
Nelle scene di palazzo vengono usate come volte dei grandi ambienti del potere.
Un piano rialzato di forma trapezoidale con una ringhiera su due lati e alcuni gradini in legno è poggiato su ruote, dentellate come i meccanismi antichi di misurazione del tempo.
E’ la stanza di lavoro di Galileo a Padova, il podio da cui parla il saltimbanco nella piazza del mercato.
L’astrolabio posto nella stanza di lavoro su un piedistallo, diventa il pavimento della tribuna dell’arsenale di Venezia, sul cui perimetro è disposto il sedile della tribuna. Sospeso e girato è la luna davanti alla casa di Galileo a Firenze. E nell’ultima scena di nuovo astrolabio, sospeso nella volta celeste.
Sedile a semicerchio con schienali in ferro di forma circolare per la scena dell’arsenale e quelle di palazzo.
Gli elementi in ferro della tribuna diventano la struttura per la recinzione davanti alla casa di Galileo a Firenze.
Sei quinte sceniche rappresentano il contesto della piazza di mercato e le due città di Firenze e Venezia. Qui sono usati anche pannelli trasparenti con serigrafie.
Nelle scene di palazzo gli archi sostengono, come delle costolature, delle calotte in rete leggera con immagini di decorazioni a stucco.
scenografia per vita di galileo di brecht